LA DICIANNOVESIMA LUNA
La diciannovesima luna comincia dove finiva il precedente,
la città di Gatlin (o meglio, coloro che ne sono a conoscenza) piange
la scomparsa del ragazzo, che si è buttato dalla torre dell’acqua per
salvare Lena. Un potente incantesimo protegge il padre di Ethan che non
deve sapere che il ragazzo è morto. Ethan dal canto suo non ha perso la speranza di poter tornare dai suoi cari, al momento si trova in una specie di “altromondo” dove vanno le anime che hanno ancora questioni irrisolte nella loro vita. Il suo compito ora è quello di trovare una soluzione per mettersi in contatto con Lena e riportare tutto allo stato iniziale.
Ethan in questo “altromondo” avrà modo di incontrare qualcuno che gli sta davvero a cuore, che gli insegnerà come fare a comunicare con chi è ancora vivo. Conoscerà anche un nuovo personaggio che gli svelerà uno stratagemma
che gli consentirà di tornare perchè non era destinato a morire in quel
momento ma il tentativo è pericoloso e riserva delle insidie. Ethan,
però, non ha altro desiderio se non ricongiungersi con Lena e farà di
tutto per riuscirci. Questa opportunità è racchiusa nel misterioso Book of Casters,
il libro dei morti che contiene tutti i nomi e le date di morte degli
esseri umani. Ma il libro è nascosto e tenuto sotto chiave da un custode
tutt’altro che incline alla compagnia.
Questa a
grandi linee la trama che ci troviamo davanti. I primi due capitoli
(raccontati da Ethan e poi da Lena) sono stati dichiarati un pò lenti
anche se interessanti, mentre il finale è scoppiettante.
Sono tanti i personaggi vecchi e nuovi che popolano il libro, tra cui
uno particolarmente interessante che Ethan incontra nell’altromondo e
che lo aiuterà nella sua impresa: Xavier. Xavier era
innamorato di una Caster telepate (Light Caster), a cui era stato rubato
il sangue e con il quale erano stati fatti esperimenti fino a farla
impazzire. Xavier è un “hoarder”, ha il compito di rintracciare e
custodire oggetti molto potenti appartenuti alla famiglia dei Caster,
tra cui Il Libro della Luna e Il Libro delle Stelle.
Non andiamo oltre per non rovinare le sorprese,
posso dire solo che i lettori hanno dichiarato quasi all’unanimità che
il libro finale è stato molto bello, una degna conclusione ad una saga
davvero interessante. Gli unici appunti sono stati rivolti agli
“stratagemmi” utilizzati dalle autrici per “togliere le castagne dal
fuoco” ritenuti da alcuni un po’ troppo semplici, ma comunque pienamente soddisfacenti.
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